campania sposi il matrimonio a napoli e tutta la campania
google 
   |  Home |  Chi siamo |  Contatti | 
 
 

 Guida Sposi
   Home
   Guida al matrimonio
   Calendario degli sposi
   Dove sposarsi
   Curiosità e notizie
   Quanto costa sposarsi
   Domani Sposi!
   Forum degli sposi

 Aziende
   Locations per cerimonie
   Fotografia e video
   Abiti da sposa e sposo
   Acconciatura e Make-Up
   Bomboniere e confetti
   Fiori e addobbi
   Lista nozze e regali
   Catering & Banqueting
   Fedi e gioielli
   Musica e animazione
   Auto per cerimonia
   Viaggio di nozze
   Arredamento
   Inviti e partecipazioni
 

Ah, il fascino di sposarsi in un borgo antico!

sposarsi a san leucioSan Leucio, oggi frazione del Comune di Caserta, prende il nome da una chiesetta longobarda situata sulla sommità del omonimo colle.

Prima dell'acquisto da parte dei Borbone, San Leucio non era altro che un piccolo feudo dei Principi di Caserta, gli Acquaviva, con il nome di villaggio Torre. La montagna che sovrastava il villaggio, detta di San Leucio, fu acquistata nel 1750 sia per facilitare il rifornimento di acqua alla reggia, sia per allargare il dominio. Del feudo faceva parte anche il Belvedere, dimora di Andrea Matteo d’Aragona – Acquaviva duca d’Atri. Ferdinando IV inizio il riadattamento del Belvedere e la costruzione di una Vaccheria tra il 1773 ed il 1774.

Il salone del Belvedere fu trasformato in chiesa parrocchiale, mentre la Vaccheria fu destinata ad una manifattura di veli di seta. Furono i primi passi per la creazione della colonia di San Leucio. Si iniziò con la costruzione dei quartieri di San Ferdinando e di San Carlo per le abitazioni e con la sistemazione degli sfilatoi nel 1787 nel cortile del Belvedere, utilizzando l’acquedotto Carolino. Nel 1789 San Leucio venne dichiarata Real Colonia e il sovrano ritenne che la popolazione, che constava allora di 214 individui, dovesse avere una specie di statuto, che prevedeva tra l’altro l’istruzione obbligatoria, una retribuzione basata sul merito e una fondazione di una cassa per la Carità per vecchi e invalidi.

Il progetto di Ferdinando IV era di creare una colonia dedita al lavoro della seta e ospitata in una città da costruirsi, Ferdinandopoli. Dal 1789, per dieci anni, la cittadina prosperò. Altre costruzioni e altre fabbriche si affiancarono a quelle esistenti, altri macchinari furono acquistati e si emanò anche un regolamento interno alla fabbrica. La fama dei broccati, del lampassi, dei velluti, che impreziosivano le dimore dei Borbone si estese oltre i confini nazionali. I telai funzionavano a ritmo continuo, grazie anche all’invenzione, avvenuta ai primi dell’Ottocento da parte di J. M. Jacquard di una macchina che leggeva delle schede perforate, dette cartoni, realizzando automaticamente i tessuti operati.



  
 
 
cerca i migliori professionisti delle nozze

Hotel Centro Congressi San Luca
PhotoPixel
Manufatti Golosi Catering

 
ERRORE: Non riesco a connttermi a MySQL! Controllare config.php .